La World Tunnelling Conference 2019 si è tenuta in Italia, a Napoli, nonostante altre candidature illustri quali quelle di Londra, Istanbul e Salisburgo. Questo dovrebbe dare un’idea della rilevanza della Italian Art of Tunnelling nel mondo. Rilevanza per nulla casuale: l’Italia, a causa della propria morfologia, ha sempre rappresentato una sorta di "palestra" per tutti gli attori coinvolti nella realizzazione di gallerie: clienti, imprese, progettisti e industria, sin dagli inizi dell’epoca del tunnelling moderno che possiamo datare intorno al 1860-1870 con la costruzione della galleria ferroviaria del Frejus.
Alcuni sono soliti dire: “L’Italia è un’isola bagnata su tre lati dal mare, e su un lato dalle Alpi” per dare un’idea dell’imponenza della catena montuosa che separa la penisola italiana dal resto d’Europa. Peraltro, fatta eccezione la Pianura Padana, l’intero paese risulta orograficamente complesso da Nord a Sud, incluse Sicilia e Sardegna. Inoltre, l’intensa urbanizzazione della penisola italiana ha spesso costituito un fattore decisivo nella scelta di soluzioni in sotterraneo per le infrastrutture, persino in area relativamente pianeggianti.
Questo fornisce un’idea della costante necessità di connessioni per superare l’isolamento geografico e migliorare i commerci e lo sviluppo. È proprio grazie a questa necessità che i costruttori e gli ingegneri italiani hanno acquisito l’esperienza nelle opere in sotterraneo e che l’industria italiana è stata capace di sviluppare soluzioni tecnologiche innovative.
Per tutti questi motivi l’Italia è oggi uno dei paesi leader mondiali nel campo delle gallerie e delle costruzioni in sotterraneo.
Informazioni solo parziali sono disponibili in merito ad una qualche esaustiva lista di gallerie stradali, ferroviarie, metropolitane ed idrauliche nei diversi paesi del mondo. Cionondimeno, secondo i dati disponibili online, l’Italia risulta essere il secondo paese al mondo per numero e lunghezza di gallerie, seconda solo alla Cina e seguita da Giappone, Norvegia, Svizzera, Austria e Francia.
Se ciò non bastasse, sono attualmente in corso di realizzazione in Italia tantissimi altri progetti in sotterraneo di rilevanza mondiale, tra cui:
Cantieri in sotterraneo di rilevanza nazionale ed europea sono anche i seguenti:
Altri progetti sono stati completati con successo:
Altri grandi progetti sono in corso di pianificazione o progettazione:
Le imprese e i progettisti italiani sono protagonisti in tutto il mondo su progetti di rilevanza internazionale come il Forrestfield Airport Link Project a Perth, la metro di Riyadh, la metro di Doha, il tunnel stradale Ismailia sotto il canale di Suez, il tunnel fognario Riachuelo a Buenos Aires, la ferrovia Follo Line in Norvegia, e tanti altri.
Uno degli aspetti in cui l’Italia è stata all’avanguardia è l’apertura del mondo delle costruzioni in sotterraneo alla contaminazione da parte del mondo artistico, integrandolo con archeologia, beni culturali, e persino arte contemporanea, lasciandosi valorizzare da architetture visionarie.
La stazione di Toledo della metropolitana di Napoli e il parcheggio Morelli sono solo alcuni dei più stupefacenti tra i recenti esempi di attraente valorizzazione dello spazio sotterraneo.
Lo stesso concetto è stato ampiamente sviluppato nel progetto “Stazioni dell’Arte”, realizzato dal Comune di Napoli, attraverso il quale è stato affidato l’interior design delle stazioni metropolitane a prestigiosi studi di architettura e di arte contemporanea.
In tutto il mondo sta emergendo un sempre maggiore fabbisogno di gallerie ed opere in sotterraneo, che richiedono tradizione ma anche innovazione nelle soluzioni tecnologiche, carta e penna ma anche strumenti digitali, e – complessivamente – lo sviluppo di nuove sinergie che superino i confini nazionali. I costruttori, gli ingegneri e le realtà industriali Italiane sono ben preparate a fare la loro parte.
SIG - Società Italiana Gallerie - Via Giovanni da Procida, 7 – 20149 Milano - T +39 02 25715805 - info@societaitalianagallerie.it - P.I. 04537730014