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News - 02/05/2016

Candidatura WTC 2019 - Napoli

La storia di un successo

Sul volo di rientro da San Francisco, dopo qualche giorno di meritato riposo, la mente ripercorre come istantanee fotografiche i momenti più importanti di questa affascinate avventura.

Tutto è partito 18 mesi fa in un codir a dicembre 2014 a Roma : benché se ne parlasse, fino a quel momento erano rimaste idee e sogni nel cassetto.

Il primo passo ufficiali è stato fatto a Torino a gennaio 2015 in occasione del corso sullo scavo in convenzionale e sulle tecniche di miglioramento dei terreni, organizzato insieme al Politecnico di Torino ed a Daniele Peila, con ITACET Foundation. Tutto il board dell'ITA era infatti stato invitato per tenere le lezioni oltre che la riunione di EX.CO: quale occasione migliore!

Con l'aiuto di Francesco Bellone e della sua brava grafica, preparammo un bel fly e portammo a cena tutto il board a Eataly a Torino di fronte alla bella sede del Poli al Lingotto. Ricordo che tutti furono semplicemente estasiati dai sapori, dai profumi e dai colori di quella cena e già allora qualcuno del board sapendo che anche Londra si stava candidando...si espresse "IT would be unimaginable to compare this food to fish and chips - let us go to Naples!"

Uscimmo dalla cena con la chiara sensazione che eravamo partiti con il piede giusto.

Poi l'organizzazione del comitato di coordinamento affidato ad Ignazio Carbone e la preparazione dei documenti da portare a Dubrovnik al WTC2015. Anche qui un grande aiuto da parte di Francesco Bellone che mettendoci a disposizione la sua grafica ci ha permesso di confezionare proprio un bel documento preliminare.
Ricordo che solo poche settimane prima di partire per Dubrovnik abbiamo saputo che Londra si sarebbe presentata già con un titolo del congresso ed a dirmelo mandandomi con whats up la foto del loro fly presentato ad una cena del BTS, Marco Ranieri un bravo e giovane socio SIG che ora lavora in Arup appunto a Londra.
Ricordo che con Daniele Peila poco prima di andare in stampa con la brouchure, un sabato mattina abbiamo deciso il titolo in pochi minuti: Tunnels and Underground cities - engineering and innovation meet archaeology architecture and art. 
Col senno del poi un titolo "azzeccatissimo" che in poche parole diceva tutto: gallerie, città sotterranee, ingegneria, innovazione e italianità: archeologia, architettura ed arte.

A Dubrovnik, ancora una volta la chiara sensazione di essere davanti agli altri candidati per preparazione e proposte.

Ma Dubrovnik è stato anche il posto dove un'altra decisione fondamentale per il successo della candidatura è stata presa: il coinvolgimento all'interno del comitato di candidatura di persone straniere. E qui Daniele Peila e Piergiorgio Grasso sono stati fondamentali e maestri nell'individuare le persone giuste: Claude Berenguier, Harald Wagner, Mikhail Belenky, Andre Assis, Rick Lovat.
Solo un esempio per darvi l'idea della straordinaria capacità e conoscenze delle persone individuate: Harald Wagner benché vivesse da anni in Thailandia  è austriaco di Graz e quando si è saputo che anche Salisburgo si  candidava, ho avuto timore che potesse cambiare (e probabilmente a ragione) cavallo. Ed invece Harald e per questo la SIG gli sarà sempre riconoscente, ha confermato il suo amore ed il suo attaccamento per l'Italia che nasceva da radici profonde di conoscenza del nostro paese, delle sue persone e dei "grandi nostri vecchi" (mi permetterai di chiamarti così caro Professore), in particolare Sebastiano Pelizza, presidente ITA negli anni 90. 
Ebbene Harald ci ha portato i voti dei paesi del "far east" come la Thailandia, il Nepal ed il Myanmar e ha fatto avere alla SIG la delega del Vietnam: ho infatti votato io per la delegazione del Vietnam non presente!

Ma tanti altri hanno fatto la loro parte per assicurarsi voti e simpatie dei presidenti delle Member Nation: Giuseppe Lunardi nei paesi dell'est Europa ed in sud America, Patrizio Torta nei paesi del sud America che tanto ben conosce, Enrico Campa che mi ha messo in contatto con il Presidente dell'Associazione  peruviana per il quale insieme a Mario Accurso di Salini Impregilo, abbiamo organizzato una visita ai cantieri della metro di Lima, Piergiorgio Grasso che ha votato come delegato dell'Ecuador (al cui presidente dobbiamo un grazie ed un invito a Napoli!) e che davanti a me con poche parole (e una lunga conoscenza), ha convinto il direttore generale di Obaiashi presente come delegato del Giappone, Massimiliano Bringiotti che si accordava con i Turchi per avere i loro voti dopo la presumibile loro eliminazione (ed in effetti tutti e 7 i voti avuti da Istanbul al primo round sono passati a noi) ed infine Daniele Peila che nei suoi viaggi in giro per il mondo con il board dell'ITA non mancava occasione per parlare di Napoli e convincere i presidenti a votare per la nostra proposta e con cui contavamo e ricontavamo i voti "sicuri" per Napoli.

Tornati da Dubrovnik si è entrati nel vivo della candidatura e della preparazione del Bid Book: riunioni, false partenze, l'aiuto da parte degli amici della Metropolitana di Napoli, in particolare Antonello de Risi e Paolo Prevedini e poi finalmente l'aiuto fondamentale di un Professional Congress Organizer all'altezza, coordinato pensate da Marica Motta, niente meno che la figlia di Alberto Motta responsabile editoriale della rivista gallerie per tanti anni. In realtà la AIM Group, così si chiama il PCO individuato, altro non era che l'MGR che aveva aiutato SIG ad organizzare i WTC di Firenze e Milano...se ne erano però persi i ricordi e le tracce....per poi tirarle fuori magicamente dal cappello al momento giusto.

Si sono poi ricercati gli sponsor: una candidatura, posso affermare a consuntivo, costa circa 70.000 euro e la SIG da sola non poteva sostenere la spesa.
E allora un GRANDE GRAZIE ad Ansaldo, Astaldi, Cipa, Italferr, Metropolitana di Napoli, Matropolitana Milanese, Salini Impregilo, SWS che hanno sostenuto la candidatura della Società Italiana Gallerie!

A gennaio 2016 dopo correzioni, consigli ed il supporto del prezioso Davide Mardegan collaboratore di Ignazio Carbone e limature di dettaglio del sottoscritto, il Bid Book era pronto per la consegna: era venuto proprio un bel lavoro! 

Prezioso è stato l'aiuto del nostro tesoriere Cesare Salvadori che ha preparato il budget del congresso e del nostro segretario generale Adolfo Colombo che anche da lontano ci seguiva, ci dava consigli e non gli scappava mai niente.

Mancavano da preparare i filmati e la presentazione però.

È qui permettetemi, ma devo dire grazie a mia moglie, Alessandra, che un giorno mi manda un link ad un video realizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico per il Business Forum di Denver: un filmato emozionante da brividi, veramente ben fatto. E la ragione era anche che il regista del filmato di pochi minuti, era stato Muccino. Guardatelo è sul nostro sito nella sezione dedicata al WTC2016, cartella media & contact. 
Anche se non tutto il Comitato ha inizialmente condiviso, insieme a Daniele Peila e Giuseppe Lunardi che invece hanno sin da subito condiviso con me che era la strada giusta, sono andato dritto come un treno, arrivando alla fine, dopo aver convinto i più scettici e dopo lunghe ore di visione e condivisione del filmato con tecnici e consiglieri, al prodotto che volevo: un video emozionante che sfruttando la falsariga del video del ministero che evidenziava attraverso uno stereotipo italiano negativo (p.e. Pizza Makers), l'eccellenza italiana, capovolgendone l'apparente significato iniziale, riusciva anche a coniugare immagini di gallerie, contestualizzando il filmato per il nostro uso promozionale della candidatura.

Ed infine la presentazione: anche qui vista, rivista e riletta, con Davide che mi proponeva una presentazione in formato avveniristico ma che non sentivo nelle mie corde e con la generosa Marica Motta che mi seguiva diligentemente in tutti i miei cambiamenti nella più classica presentazione in power point e con Ignazio Carbone che sabato 23, il giorno prima della presentazione all'Assemblea Generale, mi ascoltava e mi faceva da coach nelle prove finali a San Francisco.
Alla fine anche qui il risultato è stato una grande presentazione che dava perfettamente la sensazione di un paese che aveva le idee chiare di come svolgere il WTC 2019! 
Certo con il "social program" proposto come non si poteva non vincere! 
Gli portiamo a cenare nella palestra piccola di Pompei e a bordo del treno storico delle ferrovie sulla linea Napoli - Portici a Pietrarsa, a cenare al museo storico delle ferrovie tra vecchie locomotive in un bellissimo complesso industriale recuperato, che si affaccia sulla baia di Napoli!

Siccome voglio raccontare tutto, per migliorare sempre, è vero che il secondo filmato, bello ed emozionate anch'esso in particolare nella parte finale che si chiude sulle note evocative della Turandot cantata da Pavarotti (Vincerò....), era troppo lungo (4 minuti - anche questo visionabile sul sito nella sezione dedicata al WTC2016). Nella parte centrale si doveva togliere 1 minuto e sarebbe stato perfetto: non ce ne è stato il tempo e sarebbe costato. Ho infatti imparato che una volta impostato con la musica un filmato se si vuole accorciare, lo si deve sostanzialmente rifare.

Anche l'organizzazione dello stand è stata laboriosa: grazie a Daniela, delegata da Annamaria a seguirne l'organizzazione. Lentamente, con pazienza, ha saputo preparare proprio uno stand accogliente e ben fatto. E grazie anche a CMC, AeK e Cipa che hanno aderito all'iniziativa proposta di dare una mano con la presenza di un loro giovane ingegnere allo stand: Pierfrancesco Boschi, Filippo Avesani e Marco Aurelio Piangatelli. 

Last but not least, la cena delle Member Nation del 26/4, il giorno prima della votazione.
Grandissima prova reale, davanti alle altre città candidate ed ai delegati votanti, di compattezza, di unità di intenti, di simpatia e di emozioni. 
Vedere cantare uniti "Volare", grandi imprese concorrenti (CMC, Astaldi, Salini Impregilo), piuttosto che Paolo Mazzalai di SWS o Giovanna Cassani di Rocksoil o Piergiorgio Grasso di Geodata o committenti (Raffaele Zurlo amministratore di BBT, piuttosto che i colleghi di Italferr o di Metropolitana di Napoli) e chiedo scusa a chi dimentico, è stato unico. Proprio quell'unità e quel fare paese che avevo chiesto prima di imbarcarmi della candidatura e che quando ci sono mettono le ali all'Italia.
GRANDI, GRANDI, GRANDI come scriverebbe Bruno Pigorini, con 2 tenori di eccezione che hanno guidato tutto il gruppo Pompeo Levanto e Gianluca Menchini (nella sezione you tube potete guardare il filmato).

E con i gadget di fine cena abbiamo anche qui stravinto la concorrenza: il Limoncello ed il cacio cavallo di Cipa, piuttosto che le ceramiche di Capodimnonte le guide in inglese di Napoli e dintorni della Lonely Planet fatteci avere da Giovanna Lucherini, direttrice del Convention Bureau di Napoli che ha voluto essere presente per testimoniare la vicinanza della città di Napoli anche qui a San Francisco, sono andati letteralmente a ruba e anche gli amici inglesi, austriaci e turchi ne hanno amabilmente approfittato. 

Ho dimenticato tanti altri passaggi importanti: mi viene in mente la partecipazione a novembre 2015 alla prima edizione degli ITA AWARDS dove Napoli con Toledo ha vinto l'oscar per l'innovazione e dove è venuto a ritirare il premio accompagnato dagli amici della SIG Antonello De Risi, Filippo Cavuoto e Andrea Corbo, l'assessore ai traporti di Napoli, professore Mario Calabrese, segno per tutti che la città era con noi. O anche la partecipazione a Spalato ad inizio aprile al congresso degli amici Croati, dove insieme al grande Max Bringiotti abbiamo cercato voti e simpatie per Napoli.
Mi fermo qui se no rischio di annoiarvi.

Che dire per concludere: 3 candidature e 3WTC portati a casa! 
Nessun'altra nazione membra dell'ITA può dirlo.
La SIG ed il mondo delle gallerie italiano che rappresenta, festeggiano insieme a Napoli!

Ma poi al lavoro: abbiamo 3 anni per organizzare il più bel WTC che si ricordi!

 

Andrea Pigorini

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