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News - 28/09/2018

Visita tecnica ai cantieri lato Francia della Torino-Lione

Resoconto visita

Il 28/9 si è svolta la 5’ visita tecnica del 2018 organizzata presso il cantiere della discenderia di Saint Martin La Porte dove è in costruzione la galleria geognostica (che diventerà poi la futura canna sud) tra le discenderie di SMLP e quella di La Praz, del lotto costruttivo SMLP4 del tunnel di base del Moncenisio (TBM).

Ospiti di TELT (Tunnel Euroalpin Lyon-Turin, società mista Italo-francese) committente dei lavori, i circa 30 soci che hanno partecipato, hannno potuto come di consueto ascoltare le presentazioni dei lavori e visitare il fronte di avanzamento lato sud (verso l’Italia) dove è in scavo una TBM scudata di circa 11,2 m di diametro, in asse alla futura canna sud del tunnel di base che ha scavato fin qui circa 5,6 km in direzione Italia.

Hanno tenuto i saluti le relazioni introduttive l’ing. Maurizio Bufalini, Direttore Generale Telt, l’ing. Paolo Gilli, Direttore Costruzione, e l’ing. Jean Triclot Direttore dei Lavori.

Siamo poi stati tutti accompagnati tramite i veicoli TMS percorrendo il ramo sud della discenderia e poi circa 5km di tratta già realizzata, al back up della TBM.

La TBM è dotata di perforatrici in avanzamento in grado di realizzare sondaggi (a distruzione ed anche a carotaggio continuo) al contorno del cavo e che precedono l’avanzamento sempre di circa 15-20m.

Sulla base delle risultanze dei sondaggi e dei parametri operativi della TBM, viene deciso l’anello da montare tra le 3 tipologie previste (RcK 55MPa + 100 kg/mc di armatura, RcK 85. MPa + 150 kg/mc di armatura, RcK 85 MPa + 180 kg/mc di armatura). I conci sono dotati di una placca con codice a barre che contiene tutti i dati di armatura e getto del concio oltre che le eventuali difettosità rilevate in fase di costruzione; questo sistema direttamente collegato al modello BIM utilizzato per redigere l’as built, permette di registrare tutti i dati del rivestimento.

Il tunnel viene scavato come detto usando una TBM single shield con scudo di lunghezza ridotta (circa 10m) e la possibilità di realizzare un sovrascavo di 10 cm in formazioni geologiche potenzialmente affette da condizioni di squeezing, faglie tettoniche, venute d’acqua ad alte pressioni. Lo scavo avviene contestualmente al backfilling dell’anello di rivestimento che avviene con malta bicomponente iniettata direttamente dalla coda dello scudo sulla mezza sezione inferiorie e completato con iniezioni dai fori di riempimento predisposti negli anelli.

Attualmente è in scavo una tratta di metaarenarie abbastanza dure e l’avanzamento della macchina (penetrazione) è di circa 1 cm/giro per 4 giri/minuto.

La Società Italiana Gallerie ringrazia TELT, le imprese costruttrici e la Direzione dei lavori per l’interessante visita tecnica e si augura di poter tornare presto a visitare i prossimi cantieri per la realizzazione del tunnel di 57km previsto da completare entro il 2028.

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